Con i consigli del nutrizionista non dovrai più rinunciare al cioccolato persino in una dieta dimagrante: il segreto sta racchiuso solo in questo dettaglio!
No, non parliamo semplicemente di mangiare cioccolato fondente perché ‘fa meno male‘, questo possiamo definirlo assolutamente un falso mito. Anzi, come fra poco vi mostreremo, mangiare quello fondente non significa stare tranquilli perché sono i dettagli quelli che contano. Ma prima ancora di parlare di tutto questo, iniziamo con il dire che un buon regime alimentare controllato e sano si basa sul fabbisogno calorico giornaliero del tutto personale.

Non è detto che tra me che scrivo e te che leggi l’apporto calorico sia uguale, anzi, con ogni probabilità io avrò bisogno di calorie, tu di altre. Proprio per questa ragione è sempre sconsigliato seguire diete faidate, prediligendo invece i consigli e i piani studiati appositamente da dietologi e nutrizionisti. Sicuramente però, se anche tu almeno una volta abbia seguito una dieta, avrai avuto l’incessante desiderio di un cubetto di cioccolato. Ma se ti dicessi che i nutrizionisti appoggerebbero l’idea di mangiarlo laddove ci siano i giusti presupposti? Continua a leggere!
Mangiare cioccolato a dieta è più che consentito, ma solo se fai così
Il cioccolato piace praticamente a tutti, è impossibile trovare qualcuno che lo detesti, sei d’accordo? Certo, poi c’è chi preferirà quello al latte, chi quello fondente, chi ancora quello totalmente bianco, ma di queste distinzioni ne parleremo tra poco poiché fondamentali ai fini del nostro discorso. Spesso abbiamo la falsa credenza di doverlo eliminare del tutto dalla nostra dieta, ma indovina un po’? Le cose sono ben diverse rispetto a ciò che possano sembrare.
Nello specifico, una dieta basa i propri principi(oltre ai nostri bisogni personali e personalizzati) sull’apporto calorico. Sia nel caso in cui si segua un regime alimentare volto a far mettere su massa o al contrario a perdere grasso, parliamo pur sempre dell’introduzione di calorie, che possono farci ottenere i risultati sperati. Ovviamente esistono calorie ‘sane‘ e calorie ‘cattive‘, se così possiamo definirle, ma il confine è molto sottile.

Ad esempio molti potrebbero considerare le calorie del cioccolato come ‘cattive‘ specialmente se si stia seguendo una dieta dimagrante, ma in realtà proprio il cioccolato può persino essere mangiato a dieta come snack, sono molti i nutrizionisti che lo integrano. Perché? Semplicemente è la qualità del cioccolato e la percentuale di cacao a farcelo introdurre nel piano alimentare.
Il cioccolato fondente differisce rispetto a quello al latte e bianco per via della percentuale di cacao usata e la presenza di zucchero e latte. Quest’ultimo in quello fondente quasi sempre non c’è, mentre lo zucchero è fortemente ridotto(da qui deriva infatti il tipico sapore meno dolce e più amarognolo). Come mangiarlo quindi a dieta? Prediligere un cioccolato fondente minimo al 75%(attento però, un cioccolato fondente al 50% potrebbe sicuramente contenere più zucchero e persino latte, quindi non idoneo alla dieta), da integrare in yogurt, tazze di latte o dolci fit, non superando i 30 gr, ogni 3 giorni circa. Ricordati tuttavia di chiedere sempre il parere medico o dello specialista che ti stia seguendo.