Tachipirina adulti e bambini, mai usarla in questi casi: la raccomandazione dell’AIFA sulle gravissime controindicazioni

La Tachipirina viene utilizzata sia per gli adulti che per i bambini, ma mai prenderla in questi casi. La raccomandazione arriva direttamente dall’AIFA.

Oggi andiamo a studiare uno dei farmaci più utilizzati e venduti nel nostro paese, ma anche in tutto il mondo.

tachipirina e un divieto
Tachipirina adulti e bambini, mai usarla in questi casi: la raccomandazione dell’AIFA sulle gravissime controindicazioni (SeniorItalia.it)

Ma a cosa serve la Tachipirina? Si tratta di un farmaco a base di paracetamolo che viene utilizzato di solito per i suoi effetti antipiretici e analgesici. Da un lato infatti si prende per abbassare la febbre quando è già presente, nel secondo per alleviare il dolore che possa essere un problema muscolare, mal di testa o di denti.

È disponibile nei formati compresse (quello più utilizzato), sciroppo, supposte, gocce orali e fiale. Il dosaggio varia in base all’età e al peso, solitamente i bambini la prendono da 500 e gli adulti da 1000. Importante diventa non superare la dose massima giornaliera e anche non utilizzarla per scopi antinfiammatori in quanto non ha quell’effetto.

Si tratta di un farmaco stabile e comprovato con studi di decenni e decenni, per questo considerato molto sicuro e affidabile. Nonostante tutto però ci sono anche dei casi in cui è meglio non prenderla.

Tachipirina, casi in cui è meglio non prenderla: l’appunto dell’Aifa

Sebbene la tachipirina si una farmaco da banco, e che dunque non ha bisogno di prescrizione medica per l’acquisto e l’assunzione, nasconde alcune insidie che l’Aifa, sempre molto attenta, ha deciso di osservare da vicino.

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Tachipirina, casi in cui è meglio non prenderla: l’appunto dell’Aifa (SeniorItalia.it)

L’Agenzia Italiana del Farmaco ha evidenziato i casi in cui è totalmente sbagliato prendere questa medicina. Per prima cosa bisogna sapere che non va accompagnata, nello stesso periodo di assunzione, dall’alcol perché questo va a potenziare la tossicità epatica e dunque andando a creare dei problemi anche gravi al fegato.

Altra cosa che può fare decisamente male è il sovradosaggio. Questo perché il paracetamolo viene trasformato nel fegato in molecole che hanno delle caratteristiche molto difficili da eliminare dal nostro organismo. In questo senso diventa pericoloso quando se ne assume più di quanto consigliato.

Fondamentale diventa in tutti i casi consultarsi con il medico curante e avere tutte le informazioni necessarie per evitare che questo farmaco possa diventare davvero pericoloso generando un effetto boomerang rispetto ai suoi effetti positivi. Non demonizziamo però un farmaco sicuro che possiamo continuare ad assumere e che ha dei pregi notevolissimi sotto diversi punti di vista.

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