Chi ha la prima casa non prende la pensione sociale, vero o falso? Il Fisco risponde

Chi ha la prima casa prende la pensione sociale? Il Fisco risponde a questa domanda in maniera chiara, togliendo ogni dubbio ai diretti interessati.

Oggi andiamo a scavare nel mondo delle pensioni, cercando di fare un po’ di chiarezza per chi vi si affaccia per la prima volta. Prima di svelarvi tutto però facciamo un piccolo passo indietro, per capire meglio cos’è la pensione sociale e come funziona. Si tratta di una prestazione economica assistenziale, e non contributiva, fornita dall’INPS a chi si trova in condizioni economiche disagiate anche senza aver versato, in precedenza, i contributi pensionistici.

un anziano che legge e nel cerchio una casa
Chi ha la prima casa non prende la pensione sociale, vero o falso? Il Fisco risponde (SeniorItalia.it)

Per accedere all’assegno sociale è fondamentale però rispettare alcuni requisiti. Il primo è quello di aver compiuto almeno 67 anni, poi si deve essere cittadini italiani oppure UE residenti nel nostro paese o extracomunitari con permesso di soggiorno per lunghi periodi. La residenza, inoltre, deve essere stabile e continuativa in Italia da almeno 10 anni con un reddito personale non superiore a 6947 euro se single, familiare non superiore a 13894 euro.

A oggi l’assegno sociale corrisponde a 534 euro per 13 mensilità, in base al reddito di chi lo richiede può essere anche ridotto e/o annullato. Oggi scopriamo come può inficiare avere o meno una casa di proprietà.

Prima casa e pensione sociale, come funziona?

Se una persona ha la prima casa deve rinunciare alla pensione sociale? Oggi scopriamo tutto più da vicino, cercando di darvi le indicazioni per agire il meglio possibile in questo tipo di contesto. Ricordate che per questi argomenti essere aggiornati e informati è sempre importante, perché nel caso di erogazione di assegno non dovuto sarete poi costretti a dare indietro la cifra preposta.

un anziano seduto
Prima casa e pensione sociale, come funziona? (SeniorItalia.it)

In realtà però si tratta di un timore infondato, il reddito che deriva dalla prima casa di abitazione non va preso in considerazione per quanto riguarda poi l’ottenimento della pensione sociale. L’intestazione come prima casa non fa perdere il beneficio al proprietario della stessa.

Va inoltre specificato che nel calcolo del reddito, per arrivare all’assegno in questione, non devono essere considerati il TFR (Trattamento di fine rapporto), l’assegno sociale, la casa in cui si abita, la pensione liquidata, gli assegni per assistenza personale, quelli per inabilità e l’indennità per sordomuti.

Diventa dunque molto importante stare tranquilli nella circostanza che il beneficiario di pensione sociale sia proprietario di prima casa. Discorso differente invece si può fare quando entrano in gioco seconde case, ma questo è totalmente un altro discorso che approfondiremo in un altro momento.

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