Arriva una scoperta che rivoluziona la prevenzione nei confronti del cancro al colon. Come si può evitare questa terribile malattia.
Nel corso degli anni la scienza va avanti nella scoperta sulla prevenzione delle malattie, oggi siamo vicini a un colpo di scena incredibile. Il cancro al colon è considerato uno dei tumori più gravi che ci siano oltre, purtroppo, a essere anche uno dei più comuni precisamente il terzo al mondo. In questo senso, come in tanti altri casi, la sopravvivenza dopo le cure dipende dal momento in cui questo problema di salute viene diagnosticato.

Se si scopre in fase di stadio iniziale si parla di sopravvivenza a cinque anni superiore al 90%, se invece viene diagnosticato in stadio avanzato e già dopo aver fatto metastasi la percentuale si abbassa sensibilmente al di sotto del 15%. Sebbene il cancro al colon sia uno dei pochi per cui esistono degli screening ufficiali la verità che è venuta fuori in questi giorni è davvero interessante e potrebbe rivoluzionare, rapidamente, il mondo della medicina.
Andiamo dunque a leggere con cura quelle che sono le informazioni in nostro possesso proprio per trovare risposte a questa malattia e a tutto ciò che può aiutare nel prevenirla.
Cancro al colon, ecco la scoperta su come prevenirlo
Ma come si fa a prevenire il tumore al colon? Un recente studio pubblicato su Nutrients, nota rivista scientifica, ha dimostrato come esista una correlazione tra la vitamina D e questo tipo di cancro. Questa riuscirebbe a prevenirlo e inoltre sarebbe in grado di aumentare le possibilità di sopravvivenza in chi ha già ricevuto la diagnosi.

La ricerca è stata effettuata sui dati di oltre 1.3 milioni di partecipanti e a ben studi differenti. Di fatto la vitamina D aiuta il sistema immunitario andando a contribuire alla riduzione delle infiammazioni riuscendo a contribuire, in maniera decisa, al rinnovamento cellulare regolare.
Grazie alla presenza di calcitriolo, la vitamina D interviene e inibisce la formazione dei nuovi vasi sanguigni che andrebbero ad alimentare il tumore. Bloccando la crescita di queste cellule contribuisce alla morte delle cellule cancerose.
La prevenzione passa anche dalla qualità della vitamina D che è in grado di andare a contribuire all’equilibrio del microbiota intestinale, riducendo di fatto l’infiammazione e prevenendo questa tragica patologia. Ricordiamo che il corpo produce autonomamente vitamina D3 quando la pelle è esposta ai raggi UVB del sole, bastano 15-30 minuti al giorno per avere un contributo sufficiente. Senza dimenticare la presenza anche in numerosi alimenti come uova, pesci grassi e fegato.