Bonus tributi locali, i requisiti per ottenerlo, come chiederlo e quanto si può risparmiare

Tutto quello che occorre sapere sul bonus tributi locali, cosa succede ora a IMU e TARI, chi può ottenere l’agevolazione, quali requisiti sono necessari e quanto si risparmia.

mano e cubi con scritta bonus
Bonus tributi locali, i requisiti per ottenerlo e quanto si può risparmiare – senioritalia.it

Il Consiglio dei ministri ha approvato un decreto legislativo in materia di federalismo fiscale regionale che introduce nuove regole e bonus per quanto riguarda i tributi locali in ottica di aumentare l’autonomia per gli enti territoriali. Il testo presentato su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti e del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli è passato in esame preliminare, vediamo in cosa consiste.

Ci sarà una semplificazione degli adempimenti a carico di cittadini e imprese, vediamo nel dettaglio in cosa consiste questa novità.

Le novità sui bonus tributi locali

Gli enti territoriali potranno prevedere un sistema che premia i contribuenti che pagano con addebito diretto in conto corrente. Ci sarà quindi uno sconto fino al 20 per cento delle aliquote e delle tariffe dei tributi per coloro che autorizzeranno il pagamento dei tributi tramite conto corrente bancario o postale.

mano su calcolatrice simbolo dei bonus tributi locali
Le novità sui bonus tributi locali – senioritalia.it

Saranno però gli enti locali a definire l’importo massimo sul quale applicare la percentuale di riduzione delle somme dovute, oppure un importo fisso, sarà quindi importante controllare sull’albo pretorio degli enti come decideranno di muoversi.

Inoltre sono previste altre novità come l’invio di lettere di compliance e di avvisi bonari prima di avviare accertamenti e la possibilità di introdurre forme di definizione agevolata, con riduzione di sanzioni e interessi e rottamazione delle cartelle esattoriali.

Bonus Tari -25%

Attualmente è in vigore il Bonus rifiuti che va ad abbassare la spesa della tassa sui rifiuti, cioè della Tari. Si applica alle famiglie in difficoltà economica e prevede una riduzione del 25% della Tari o della tariffa corrispettiva per il servizio di gestione integrato dei rifiuti urbani.

Il governo ha introdotto questa nuova forma di agevolazione sulla tassa rifiuti definendo le soglie ISEE per ottenerla, che sono valide a livello nazionale. Quindi il bonus tributi locali riferito ai rifiuti di una sola utenza domestica viene riconosciuto a tutti i nuclei familiari con Isee fino a 9.530 euro, tetto elevato a 20mila euro se si hanno almeno quattro figli a carico.

I valori soglia sono aggiornati ogni tre anni, sulla base del valore medio dell’Indice FOI del triennio stesso. Il riconoscimento del bonus è automatico grazie ai dati ISEE che sono forniti dall’INPS ad ARERA, come per i bonus sociali relativi all’energia elettrica, al gas e al servizio idrico integrato.

Per poter ottenere il beneficio non è necessario presentare la domanda poiché sarà in automatico l’Arera ad applicarlo a chi ne ha diritto ma bisogna aver presentato all’INPS un ISEE aggiornato.

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