Non buttare mai via bollette, affitti, buste paga e ricevute dei condomini se no rischi grosso, ecco la data fino a quando conservarle.
Se i vostri genitori vi rimproverano di buttare troppo facilmente i documenti ascoltateli, anche se siete adulti e vivete già da soli, loro sanno bene cosa può accadere.

Oggi viviamo in un mondo completamente digitalizzato dove per la maggiore vanno le domiciliarizzazioni delle bollette. Tutto viene tracciato dai computer e non abbiamo più bisogno di trattenere scontrini e scartoffie come un tempo quando questa era l’unica possibilità a nostra disposizione. Nonostante questo perdurano delle situazioni in cui è davvero importante fare attenzione.
Sono infatti diverse le persone che continuano a pagare le bollette alla posta o nelle ricevitorie così come quelli che ricevano la busta paga a mano o si fanno fare la ricevuta per l’avvenuto pagamento dell’affitto. Proprio nei confronti di quest’ultimo sono riservate le indicazioni che vogliamo darvi oggi e che risultano fondamentali per evitare dei problemi. In pochi passaggi avrete la possibilità di comprendere il vero motivo per cui le vostre mamme vi hanno sempre raccomandato di non buttare le bollette.
Bollette, affitti, buste paga e ricevute dei condomini: per quanto non devi buttarle
Le bollette, le ricevute degli affitti, le buste paga e le ricevute dei condomini, ma quanto tempo deve passare prima che tu possa decidere di buttarle? Ricordiamo la regola di base e cioè che è essenziale, per difendersi da controlli o richieste indebite, non gettare niente prima di cinque anni. La corretta gestione di questi documenti è fondamentale per evitare controversie successive e dunque avere dei problemi nel dimostrare l’avvenuto pagamento.

Tra i documenti da conservare per almeno cinque anni ci sono: dichiarazione dei redditi, fatture, bollette, ricevute di affitto, pagamento multe, cedolini stipendiali, spese condominiali e anche ricevute assicurative. Tutte cose a cui si deve fare davvero molta attenzione.
Facciamo un esempio pratico per farvi capire meglio la situazione. Qualora vi arrivasse una bolletta del luce legata al periodo tra settembre e ottobre del 2021 sarà fondamentale avere la ricevuta del pagamento per dimostrare che l’avete già pagata, perché ovviamente non basterà comunicarlo a voce. Se poi avete fatto tutto attraverso il computer recatevi nell’homebanking del vostro istituto e troverete tutto quello di cui avete bisogno per dimostrarne il pagamento.