Il mio commercialista ha detto che in Dichiarazione ho avuto diritto ad un rimborso: controlla anche tu questo dettaglio, magari sei fortunato come me

Buone notizie dal commercialista: puoi avere anche tu questo succoso rimborso in Dichiarazione dei redditi. Scopri come fare.

La dichiarazione dei redditi 2025 è alle porte e morti contribuenti sperano di poter ottenere un rimborso fiscale. In molti potrebbero infatti ottenere un interessante rimborso dall’IRPEF, per avere diritto alla restituzione delle somme già pagate.

Documenti, computer e mani su una scrivania
Il mio commercialista ha detto che in Dichiarazione ho avuto diritto ad un rimborso: controlla anche tu questo dettaglio, magari sei fortunato come me (giofil.it)

Come fare per verificare la propria situazione e scoprire se si ha diritto a un rimborso economico con la prossima dichiarazione dei redditi. Scopriamo quindi tutte le casistiche in cui è possibile ottenere un rimborso.

Quando si ha diritto al rimborso Irpef?

Ogni anno, in Italia, l’imposta sul reddito delle persone fisiche – conosciuta come IRPEF – è calcolata sulla base di un sistema progressivo, che si basa su aliquote che crescono al salire del reddito. Quando si presenta la dichiarazione dei redditi, il contribuente potrebbe trovarsi o a debito (dovendo quindi versare un’ulteriore somma) o a credito (quando si ha diritto a un rimborso fiscale).

documenti banconote
Quando si ha diritto al rimborso Irpef? (giofil.it)

Il contribuente è a credito o a debito sulla base delle ritenute fiscali, effettuate durante l’anno, e delle detrazioni spettanti. Come comunicato dall’Agenzia delle Entrate, i modelli dichiarativi precompilati saranno a disposizione dei contribuenti a partire dal 30 aprile 2025. Per quanto riguarda le date di scadenza è bene teneramente che il modello 730 deve essere inviato entro il 30 settembre 2025, mentre il modello redditi va inviato entro il 31 ottobre.

Se si vuole avere un’idea dell’eventuale rimborso IRPEF è necessario sommare i redditi imponibili e sottrarre le detrazioni spettanti. Attualmente le aliquote IRPEF sono le seguenti:

  • 23% per reddito fino a 28.000 euro.
  • 35% per redditi da 28.001 a 50.000 euro.
  • 43% per redditi oltre i 50.000 euro.

Ipotizzando un reddito di 32.000 euro, si pagherà il 23% sui primi 28.000 euro e il 35% sui restanti 4.000 euro. Per verificare se si ha diritto a un rimborso in busta paga è bene controllare quella ricevuta a dicembre 2024, qui viene infatti indicato il Conguaglio di fine anno. Nel caso in cui il datore di lavoro abbia già effettuato il conguaglio fiscale, eventuali differenze tra imposta dovuta e ritenute versate possono generare un rimborso automatico.

Inoltre, hanno sicuramente diritto al rimborso fiscale tutti quei lavoratori dipendenti che non hanno fruito delle detrazioni spettanti in busta paga o che hanno sostenuto spese mediche e altre spese detraibili nel 2024, come spese mediche (se superiori a 129,11 euro) o altre spese per cui è prevista una detrazione. Con la presentazione della dichiarazione dei redditi, il contribuente avrà così modo di recuperare quanto versato tramite un rimborso IRPEF.

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