Ci sono novità per quanto riguarda il Bonus Rottamazione Auto dopo l’annuncio da fonti del governo di una rimodulazione di una cifra presente nel Pnrr soggetta a revisione.

Se siete tra coloro che devono cambiare automobile ma avete sempre rimandato per via della spesa troppo alta? Allora potrete gioire della nuova proposta del governo che vuole “dirottare” una cifra pari a 597 milioni di euro da progetti non andati a buon fine che erano presenti nel PNRR, il piano nazionale di ripresa e resilienza.
Di cosa si tratta, in sostanza? Questa cifra era destinata alle installazioni delle colonnine di ricarica per i veicoli elettrici che però non sono stati realizzati, per cui il governo ha pensato di devolverli agli italiani che hanno bisogno di cambiare automobile.
Il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha infatti ricevuto dalla Commissione Europea l’ok a trasferire la somma per finanziare il bonus rottamazione auto, quindi vediamo nel dettaglio quali sono queste novità.
Chi potrà richiedere il Bonus Rottamazione Auto 2025
Partiamo dal fatto che la misura è destinata sia ai privati che alle piccole aziende dato che sarà possibile rottamare le auto più inquinanti e i veicoli commerciali leggeri che sono alimentati a benzina o a diesel per comprare delle auto elettriche. E qui è la notizia spiazzante. Ha senso dare soldi per comprare auto elettriche se non ci sono poi le colonnine di ricarica per farle funzionare? Il bonus colonnine, insomma, era da rifinanziare.

Ad ogni modo il nuovo bonus rottamazione auto parla di “sostituzione di veicoli a combustione interna con veicoli a zero emissioni”. Quindi chi vuole sostituire l’auto termica per comprarne una nuova elettrica e di categoria M1, cioè fino a 8 posti a sedere, potrà sfruttare l’incentivo.
Così come le microimprese potranno ottenere il beneficio per l’acquisto di veicoli commerciali a emissioni zero per il trasporto merci facenti parte della categoria N1 e N2 con massa massima fino a 3,5 e 12 tonnellate. Ma devono rispettare determinati requisiti fissati dalla normativa europea.
Si stima che siano 39mila i veicoli sostituibili da rottamare. Ma non tutti potranno usufruire del bonus nello stesso modo. Infatti gli incentivi più vantaggiosi sono per le fasce di reddito più basse, persone residenti nelle aree urbane funzionali, cioè quelle più inquinate, e con ISEE sotto una determinata soglia. Nel dettaglio:
- per le persone fisiche con ISEE fino a 30mila euro il contributo sarà di 11mila euro
- per le persone fisiche con ISEE sopra a 30mila euro e fino a 40mila euro il contributo sarà di 9mila euro
- per le microimprese il bonus è fissato al 30% del valore del veicolo elettrico, con un limite di 20 mila euro
La scadenza per il Bonus Rottamazione Auto è al momento fissata per il 30 giugno 2026.