Lewis Hamilton ha rilasciato delle dichiarazioni che riguardano un possibile rimedio allo scopo di ridare finalmente competitività alla Ferrari. Che cosa ci sarebbe in programma e quando arriverà.
Fine dei guai della Ferrari? Sarebbe bello, ma potrebbe non essere soltanto un desiderio. Infatti Lewis Hamilton ha rilasciato delle dichiarazioni che potrebbero rivelarsi a loro modo incoraggianti. Il sette volte campione del mondo si è detto fiducioso riguardo al fatto che la monoposto italiana possa riuscire a risolvere i guai che la affliggono. Fino ad oggi la stagione di Formula 1 2025 si è rivelata disastrosa, senza niente da salvare. L’andamento sia dello stesso Hamilton che di Charles Leclerc è al di là di ogni più nera aspettativa.
E ci si attendeva ben altro dalla Ferrari SF-25, una vettura che invece si è mostrata per quella che è: una macchina piena di problemi. Al punto che ci si è chiesti se valga ancora la pena continuare con il suo sviluppo ed andare ogni volta incontro ad un supplizio, oppure concentrarsi già sulla realizzazione della futura SF-26. La creazione della prossima vettura sarà anche più importante, perché dal prossimo anno cambieranno tante cose in F1, con monoposto più strette, più corte, più leggere ed alimentate con sistemi di propulsione diversi.
A quanto pare però la Ferrari continuerà a supportare la SF-25. Perché è ancora presto per gettare la spugna, e con i giusti accorgimenti potrebbe andare a finire come l’anno scorso, quando la Rossa sfiorò il titolo Costruttori con soli 14 punti di ritardo dalla capolista finale McLaren.
E Hamilton ha rivelato di essere in attesa di alcuni correttivi studiati in fabbrica a Maranello e che la squadra gli ha comunicato. L’inglese ha chiaramente confermato che la Ferrari non si trova dove ci si aspettava che fosse. Va bene vivere un periodo difficile, ma qui si rischia di subire il sorpasso dalla Williams dell’ex dal dente avvelenato Carlos Sainz Jr., scuderia che l’anno scorso ha chiuso la stagione al penultimo posto tra i costruttori.
Per Hamilton c’è un grosso problema che riguarda il ritmo, sia nelle qualifiche che in gara. Le prestazioni di praticamente tutte quante le scuderie sono migliorate al GP di Miami. Soltanto la Ferrari ha compiuto il passo del gambero perdendo alcuni decimi.
Secondo Hamilton però gli ingegneri della Ferrari hanno individuato dov’è che è necessario intervenire. Dalle sue parole, sembra che sarebbe solamente una questione di tempo prima che i meccanici possano mettere mano per risolvere se non tutti i problemi, almeno parte di essi. E vedere finalmente una monoposto competitiva. Si evince che le idee su cosa fare sembrano essere più chiare rispetto a qualche settimana fa.
La Ferrari perde velocità in curva, anche in quelle dove il passo dovrebbe essere più spedito. E non riesce a gestire in maniera accettabile l’usura delle gomme, cosa che va a pesare su un deficit che potrebbe essere di natura meccanica o riguardante il telaio. La sensazione comunque è che, a partire dal GP di Spagna, dove entrerà in vigore la norma che impone una flessibilità minore dell’ala anteriore, il gap tra la Ferrari e le sue concorrenti possa ridursi.
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Nel frattempo si parla di una nuova sospensione posteriore tra le introduzioni programmate per i prossimi gran premi. Difficile che la sua introduzione possa però avvenire già per Imola, dove la Formula 1 farà tappa la settimana prossima. Forse se ne potrà parlare per il GP di Monaco del 25 maggio o proprio per il sopra menzionato GP di Spagna del 1° giugno prossimo.
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