Oggi vi spieghiamo cosa dice la legge sulle bollette scadute e non pagate, se le avete dimenticate in un cassetto aspettate a regolarizzarle.
Molto spesso finiamo per spendere dei soldi in maniera inutile, quando potremo risparmiarle. È questo il caso? Scopriamolo insieme.

A tutti è capitato di lasciare una bolletta da una parte e dimenticare di pagarla, poi magari è passato il tempo e quando l’abbiamo ritrovata è scattato il panico. Non precipitatevi a pagare, perché prima di farlo è giusto sapere alcune cose importantissime che potrebbero permettervi di risparmiare una cifra non indifferente.
La legge è decisamente chiara in questo caso e vi spiega per filo e per segno come comportarvi. Considerate anche che se il servizio è ancora attivo, nonostante una bolletta non pagata da anni, c’è solo da stare tranquilli evitando di creare un panico generalizzato.
Oggi però vi diamo tutte le informazioni in merito, cercando di capire meglio come comportarci per risolvere definitivamente il problema senza pensarci più. Basta stare attenti e leggere le informazioni che circolano sui canali ufficiali per capire qual è davvero il modo giusto di fare.
Bolletta dimenticata, ecco cosa fare
Cosa dobbiamo fare quindi se troviamo una bolletta dimenticata in fondo a un cassetto? Da diversi anni è entrata in vigore una cornice normativa davvero molto importante che ha ristretto di fatto l’arco di tempo nel quale i fornitori possono esigere il pagamento di consumi che non sono stati saldati.
Il termine per agire è precisamente di due anni, un cambiamento rispetto al precedente che invece ampliava la forbice di cinque. Una modifica legata alla Legge 205/2017 che ha modificato il codice civile. Una scelta legata a un principio davvero molto semplice da gestire, quello di responsabilizzare le aziende affinché vadano a fatturare tempestivamente senza aumentare ritardi che vanno a penalizzare anche il nostro paese.

Va specificato dunque che chi riceve una richiesta di pagamento per una vecchia bolletta non è obbligato a saldarla automaticamente. Si può eccepire la prescrizione attraverso una raccomandata o una PEC con una comunicazione formale. Diventa importante però anche conservare tutto quello che è legato all’operazione come bollette, ricevute e moduli inviati, cose che proteggono anche di fronte a dei contenziosi futuri.
Non è solo burocrazia però perché le bollette vanno archiviate nel rispetto della trasparenza. Ricordate dunque di evitare di pagare cose che potreste risparmiarvi perché finite in prescrizione. Se avete altri dubbi consultate un avvocato se si tratta di cifre decisamente rilevanti.