In pochi sono a conoscenza dell’agevolazione che esiste sulle spese veterinarei per gli animali domestici, ma a chi spetta? Scopriamolo insieme.
Oggi andiamo ad approfondire un campo molto interessante e che in pochi conoscono. Si tratta sicuramente di un aspetto da analizzare per evitare di spendere cifre esagerate quando il nostro amico a quattro zampe sta male.
Le spese veterinarie sono davvero molto alte e chi ha un animale lo sa bene, nonostante questo quando ci troviamo di fronte a una malattia di un animale domestico non ci tiriamo indietro visto il grandissimo amore che ci regalano.
Spesso però la superficialità ci porta a non informarci per fare prima, perdendo anche delle cifre molto cospicue. Invece è decisamente facile ottenere dei bonus che possano toglierci delle incombenze permettendoci di andare a risolvere il problema senza dover fare dei sacrifici enormi.
Oggi vogliamo andare ad approfondire il tutto attraverso quelle che sono le disposizioni burocratiche in grado di agevolarci e venirci incontro.
L’agevolazione di cui sanno davvero in pochi, e che aiuta tantissimo, è legato agli animali domestici e alle spese veterinarie. Approfondiamo tutti gli aspetti necessari per riuscire a portare a termine quello di cui abbiamo necessità.
Il bonus in questione consiste in una detrazione Irpef pari al 19% delle spese veterinarie effettuate durante l’anno. È fissato un limite l’anno totale di 550 euro e tra i requisiti principali c’è l’Isee che deve essere inferiore a 16215 euro.
Per ottenere il beneficio è fondamentale che i pagamenti delle spese veterinarie siano tracciabili che si tratti di carta di credito, assegni, prepagate, bonifici o versamento bancario.
Il proprietario dell’animale domestico deve risultare residente in Italia, inoltre si deve iscrivere l’animale domestico all’Anagrafe degli animali d’affezione una banca dati che traccia gli animali da compagnia nel dettaglio. L’iscrizione si può fare attraverso le aziende sanitarie locali presentando un documento d’identità e codice fiscale.
Potete informarvi più da vicino e fare tutto direttamente sul sito dell’Asl locale di residenza. Troverete lì anche dei moduli per approfondire il tutto in maniera più precisa, con tanto di possibilità di chiamare anche al telefono per riuscire a chiarire i vostri dubbi.
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