Ansia o attacco cardiaco? I sintomi possono essere simili, ma ecco quando è necessario preoccuparsi.
Il respiro corto, affannato, il cuore che accelera e la paura che cresce. Quando si sta vivendo un momento così fisicamente intenso e preoccupante la testa si annebbia ed’è facile farsi prendere la paura. La prima domanda che una persona si chiede è “sto avendo un infarto?”
Per qualche bizzarra ragione, il più delle volte la nostra mente vaglia prima l’opzione peggiore. Ecco perché se si soffre di ansia o se si vive un episodio di questo tipo è bene informarsi sulla sintomatologia dell’attacco di panico.
Imparare a distinguerlo da un infarto o da un eventuale problema cardiaco è di estrema importanza. Nel caso di un attacco di cuore, infatti, la tempestività è tutto: riconoscere i sintomi permette quindi di agire nel modo corretto.
Un attacco di panico è un episodio che si caratterizza da un’ansia decisamente marcata. Il DSM-5 lo definisce come “comparsa di improvvisa paura o disagio intensi, che raggiungo il picco in pochi minuti.”
I sintomi dell’attacco di panico possono presentarsi senza alcun preavviso e sopratutto senza alcun motivo apparente, oppure possono essere legati a situazioni specifiche o a particolari luoghi. Solitamente si manifestano uno o più tra i seguenti sintomi:
I sintomi dell’attacco di panico possono presentarsi senza alcun preavviso e sopratutto senza alcun motivo apparente, oppure possono essere legati a situazioni specifiche o a particolari luoghi. Solitamente si manifestano uno o più tra i seguenti sintomi:
L’attacco di panico nella maggior parte dei casi dura dai 5 ai 30 minuti e si accompagna dalla paura di perdere il controllo, di morire o perfino di impazzire. La particolarità dei sintomi dell’attacco di panico è che si presentano a cascata, vanno infatti ad alimentarsi gli uni con gli altri.
L’infarto si presenta nella maggior parte dei casi con un dolore intenso al torace, che si protrae oltre i 20/30 minuti Quello che si avverte è una sorta di pressione o schiacciamento al centro del petto, questa in alcuni casi può irradiarsi anche a spalle, mandibola, schiena e bracia.
Al dolore si accompagno difficoltà respiratorie e, talvolta sudorazione fredda. In particolar modo nelle donne si manifesta anche nausea o vomito. Giorni prima dell’evento è possibile avvertire una sensazione di stanchezza improvvisa.
Nonostante la sintomatologia simili, è possibile distinguere l’infarto dall’attacco di panico. II dolore è diverso nei due eventi, se è pungente e varia con la respirazione o cambiando postura, è più probabile che si tratti di un infarto. Inoltre, i sintomi dell’infarto tendono a persistere e a peggiorare con il passare del tempo.
Anche i fattori di rischio possono essere un campanello d’allarme per l’infarto. In caso di ipertensione, diabete, colesterolo alto oppure in presenza di familiarità con malattie cardiache, è bene non sottovalutare il dolore toracico. È fondamentale agire nel minor tempo possibile, in presenza di un minimo dubbio, è bene avvertire immediatamente il 112.
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